Intervista ad Alex Flatner


Alex Flatner � il creatore di una etichetta nominata Circle Music, il cui nome e' stato ripreso dal suo studio personale, Circlestudio, nel quale Alex ha passato molto tempo a comporre e produrre musica gia' dal lontano 1996. Nel 2004 decide di impegnarsi in un nuovo progetto personale e nasce cosi la Circle Music. Il simbolo della label � un cerchio concentrico con al suo interno una freccia che prosegue il suo percorso all'interno di questo cerchio, proprio per sottolineare la caratteristica di uno stile musicale ed una filosofia a 360 gradi, mai rigida e protesa verso un'unica direzione, ma piuttosto attenta ai molti aspetti della musica elettronica.
L'intervista e' stata effettuata via e-mail...

Ciao Alex benvenuto in AltroVerso. Partiamo dagli inizi, quando nasce la passione per la musica elettronica? E quali sono state le tue principali influenze musicali?

Ciao Nino, e' un mio piacere... dunque, e' iniziato tutto verso la fine degli anni '80 con la chicago house e la detroit techno. Le mie principali influenze furono la musica di Jean Michel Jarre e klaus Schulze.

Hai debuttato dapprima come dj e poi ti sei impegnato nella produzione, correggimi se sbaglio. Parlaci dei tuoi primi passi nella musica...

No, ho iniziato per prima a produrre musica e poi ho fatto il dj. I miei primi passi li feci nel 1992... all'epoca incontrai un mio amico e mi disse che stava facendo musica techno e rimasi curioso di cio'. Mi fece vedere i mezzi con i quali produceva musica, un Atari ed una drum box e mi meravigliai del tipo di suoni che fuoriuscivano da quelle scatole.
Piu' tardi, nel 1993 decido di comprare le mie apparecchiature che consistevano in un Atari falcon ed una vecchia drum box della Yamaha. Nel 1996 divento il resident dj di uno dei club piu' noti di Monaco, poi nello stesso anno creo la mia prima label chiamata Atomic Circle. Fu una bella esperienza anche se poco proficua... a tutt'oggi ho ancora una settantina di copie invendute.
Nel '97 ho rilasciato il secondo disco prodotto insieme ad un amico dj Sloop, per una label di Francoforte, il disco si chiamava The Black Agenda.
Nel 1998 incontrai Corvin Dalek con il quale produssi The Pounds And Penz, che fu una delle tracce piu' suonate nel radio-show di Pete Tong su BBC 1. Questa traccia ricevette molti apprezzamenti e fu inserita nella tracklist di circa 40 compilations in tutto il mondo, da Mtv a Ministry Of Sound, Timo Maas e molti altri.

Se dovessi scegliere tra l'aspetto del dj e quello del producer, quale preferiresti?.

Con sincerita' amo entrambi i due aspetti... ma comunque sono due cose differenti. Fare il dj e' avvicinarsi alla gente per esprimere le tue emozioni, la tua energia e la tua anima. Produrre e' quello che puoi esprimere quando fai il dj. Mi piacciono entrambi i due aspetti, pero' posso dirti che il lato della produzione e' un processo di apprendimento lungo, e per fare un esempio e' come un vino che migliora invecchiando.

Dopo varie produzioni in differenti label decidi nel 2004 di fondare la Circle Music, come mai questa scelta?

Cercando per vari anni un partner forte ed affidabile ho deciso alla fine di fondare il gruppo Daredo Music, che ha avviato la Circle Music con me. Era anche giunto il momento di avviare una mia label dopo aver fatto varie esperienze con altre etichette... avevo la necessita' di esprimere i miei lavori e di condividerli con i miei amici i quali ho ingaggiato negli ultimi anni. Ora loro stanno uscendo sulla mia etichetta.

Il nome sappiamo non � stato scelto a caso, � piuttosto una sorta di manifesto che esprime uno stile personale e caratteristico, parlarcene...

Circle significa muoversi, andare avanti, non fermarsi, cambiare le cose... Circle e' un modo positivo di esprimere lo spirito, l'anima e i piedi.

La prossima � certamente la classica domanda alla quale � difficile dare una risposta, per� se dovessi descrivere la tua musica come la definiresti?

La definirei come emotional techno, tech-house, house... comunque energetica ed effettiva.

Cosa ne pensi dell'attuale scena elettronica dance europea?

Penso che al momento le cose stanno cambiando molto, il che e' veramente buono. La musica techno e' cambiata negli anni e si e' evoluta, e' divenuta piu' groovy. La gente ora sa veramente distinguere cose e' di qualita' e cosa non lo e'.

La tua nazione � la Germania, e da li proviene la maggior parte delle produzioni attuali, oltre alla Germania segui ci� che avviene anche in altri paesi dell'Europa, o del resto del mondo?

Si, e posso dirti che non posso suonare in Francia la stessa musica che suono in Germania o in Giappone per esempio... ogni paese e' diverso e le persone anche da paese a paese hanno diversi stili, ecc. Ma ho notato un cambiamento globale nella musica elettronica che va oltre le nazione, penso che diverra' piu' groovy, minimale e piu' tech-housy.

Riguardo all'Italia sei informato su ci� che avviene li? Quali dj conosci?

Ho molti buoni amici in Italia: Dj Gio Mc 505, della label Tafataf che ci ha supportato molto gli ultimi mesi... ho anche sentito il mio amico Loco Dice, che mi ha raccontato di una sorprendente scena italiana dove la gente e' veramente molto interessata alla musica.

Ok, torniamo a parlare della Circle Music, oltre alle tue produzioni sono ospitate anche le performance di altri artisti, parlaci di loro...

Su Circle stanno uscendo Stryke, un artista meta' giamaicano e meta' cinese che vive a Miami. Poi hanno rilasciato dischi altri producer quali Ovum, Hooj ed il terzo uomo dei Murk Boys, Santos, Dan Corco, Paul Mac, Robin Porter, Michael Burian, Bryan Zentz, Gui Boratto, Lexicon, Markus Mehta... insomma son parecchi

Guardando al futuro invece, quali sono i progetti della Circle Music?

C'e' un'uscita speciale della decima release e saranno dei remix di The Breaks di Kurtis Blow. Poi in progetto ci sono altri remix sulla linea di questo revival Ho appena terminato il remix di Ladie's Night della Kool & The Gang che sta uscendo su Plastic City.

Bene Alex grazie di tutto e in bocca al lupo per il tuo futuro

Mille grazie a voi e stay tuned... il vostro Alex Fatner.

Circle Music